Treccia di agnello
Ricetta
Nella tradizione della cucina sarda la treccia di agnello o di capretto è sicuramente uno dei piatti più caratteristici, laborioso ma anche molto molto gustoso. La preparazione è lunga ed è forse questo il motivo che ne scoraggia la preparazione. Oggi per fortuna la treccia si trova dal macellaio già pronta, lavata e intrecciata. Io stessa preferisco comprarla pronta anche se, una volta puliti, tante volte mi sono cimentata nell’arte, si proprio arte dell’intreccio. Spiegarlo a parole è quasi impossibile, spero di poter realizzare un video per rendervi partecipi su YouTube, intanto vi rimando al mio canale Instagram dove ho salvato alcuni video tra le storie in evidenza.I sardi naturalmente sanno bene di cosa sto parlando.
INGREDIENTI
Una treccia di agnello o capretto
500 gr. di piselli
750 gr. di passata di pomodoro
Cipolla
Aglio
Prezzemolo
Sale
Pepe
Olio evo
Vino bianco
PROCEDIMENTO
Lavare bene bene e mettere la treccia a bollire in acqua salata per circa dieci minuti per togliere quel sapore forte, in sardo questa operazione si dice “priulire”. Scolare e lasciarla raffreddare completamente. In una pentola larga fare il soffritto con cipolla, aglio e prezzemolo. Adagiare la treccia e soffriggere girandola per insaporire. Spruzzare un po’ di vino bianco. Aggiungere passata di pomodoro fino quasi a coprirla. Regolare di sale e lasciare cuocere. Allungare con poca acqua calda fino a quando si restringe. A parte preparare i piselli novelli lasciandoli a metà cottura per poi metterli dentro la pentola de “sa corda” per terminare la cottura. Se gradite potete aggiungere pepe o peperoncino. Ho presentato la versione in umido ma si gusta anche arrosto per chi ha la possibilità di cucinarla nel camino, credetemi ha davvero tutto un altro sapore.
E voi la conoscevate?L’avete mai assaggiata o vista preparare?
A presto, Pina.